Avete mai provato un'emozione come la mia?

Inserito da Giorgio Gatta mercoledì 10 aprile 2024
Ho un'emozione adosso quasi incontenibile quando mi accingo a varcare la soglia dell'Albergo Ristorante Valtancoli ACQUACHETA di San Benedetto in Alpe.

Ho prenotato da tempo il Pranzo delle Palme, ma quando mi vede Maria rimane sorpresa e si lascia scappare:

"E tu cosa ci fai qui?"

"Ho prenotato!" - rispondo divertito.

Scorre con l'indice un elenco scarabocchiato di prenotazioni che quasi mi sorprendo anch'io di essermi segnato...

"Ah ci sei..." - fa lei.

Poi senza neanche abbia il tempo di vedere il mio tavolo mi racconta di una bellissima escursione che ha fatto su per i monti di San Benedetto con la scoperta di un magnifico pozzo...

"Tanto poi non scrivi mai niente su SAN BENEDETTO."

Chiude così la conversazione Maria.

"Hai ragione!" - le rispondo sempre molto divertito.

A parte la pasta ripiena da sogno dello Chef, che sarebbe poi il padre di Nicolò Russo, il vero proprietario del locale; non troverete persone che ci tengono al loro Borgo più di loro.

Se dovessi dare un volto alla mia emozione direi che non mettono mai in primo piano quello che fanno come Albergo e Ristorante, ma parlano quasi esclusivamente di San Benedetto in Alpe e del loro comune di appartenenza.

Un'amore sconfinato che ha basi solide nella loro storia:



Fu un'ostessa che, sposando un vetturale, si trovò con lui a gestire la stazione di posta dal 1822, già mandata avanti dalla sua famiglia. Qui si fermavano a bere e a mangiare i viandanti con i loro cavalli. Lei, Francesca Ciani, aveva 18 anni ed era originaria di San Benedetto in Alpe; lui, che di anni ne aveva 24, si chiamava Vincenzo Valtancoli e veniva da San Lorenzo in Bastia (l’odierna Bocconi).



 
Un amore che sanno trasmetterti molto bene, in una forma tutta loro fra il dissacrante e il sarcastico, se hai il tempo di ascoltare Maria e Nicolò.

E mentre li ringrazio e vedendo lo chef nella sua cucina ringrazio anche lui, me ne vado ad esplorare nuovi pertugi di questo Borgo.

Dopo un po' di vagheggiamento su e giù, dalla Statale vedo Maria fra le vetrate del locale che mi fa cenno di entrare di nuovo.

Mi offre da portare via un taglio di pizza saporitissima e un tortello alla lastra da favola.

Questo sì che è amore!!!

Stay tuned!

Giorgio Gatta

Maria ha commentato mercoledì 10 aprile 2024 16:37:59
Grazie Giorgio !!!
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