Continuare a progettare, sognare, immaginare

Inserito da Giorgio Gatta sabato 21 luglio 2018

VENTO Bici tour è ed è stato tempo. Tempo che abbiamo trascorso a lavorare per organizzarlo: dalla logistica alla progettazione culturale, dal coinvolgimento delle istituzioni a quello delle persone che hanno partecipato e di quelle che ci hanno accolto sempre a braccia aperte. Tempo in cui abbiamo pedalato, parlato, mangiato, conosciuto e guardato con altri occhi il paesaggio, la gente e le bellezze del fiume Po e delle sue aree interne. Tempo in cui abbiamo raccontato, fotografato, filmato quello che VENTO è oggi cercando di cogliere attraverso i vostri occhi quello che sarà domani.


Perché VENTO non ci stuferemo mai di dirlo è un progetto di territorio, visionario, con la visione di ricucire la bellezza dei territori che attraversa rianimandone la vitalità. E VENTO Bici Tour è il mezzo che abbiamo per farlo, un tour culturale itinerante, inedito, anche solo perché altri così non ce ne sono. Un pò perché forse la ciclabile ancora non c’è, un po' perché finché non ci pedali dentro non ti aspetti tutta questa bellezza, un po' perché forse le persone che abitano tra Venezia e Torino così tanta gente in bicicletta, portata da un’università per di più, non l’hanno mai vista, ma non aspettano altro che uno spiraglio di luce per vedere futuro e far conoscere le proprie terre, tradizioni, tipicità locali e bellezze.


La VI edizione è stata una bella edizione, la più partecipata di sempre, ha mosso quasi 1.000 biciclette lungo il Po. Oggi è un dolce ricordo ormai, ma è un ricordo ricorrente che ci spinge a continuare a lavorare pensando al futuro per vedere ancora più persone l’anno prossimo pedalare, guardare, fotografare e vivere VENTO Bici Tour con noi. Non perdeteci di vista. Continuate a seguirci, leggerci, raccontate di VENTO ad amici, parenti, conoscenti ed anche a chi ancora non conoscete. Portateli a fare VENTO Bici Tour nel 2019, nel futuro del turismo italiano, quello buono, quello sano, fatto di ciò che in Italia abbiamo già ma dobbiamo solo fare il piccolo sforzo di saper mettere assieme per dare la giusta dignità ai territori e alle persone che la abitano.

 

"8 anni fa al Politecnico di Milano è nato il progetto VENTO, un lavoro di ricerca che ci ha portato a scoprire, conoscere, apprezzare il forte potere rigenerativo delle lunghe ciclabili turistiche del centro Europa. Un modello di cicloturismo che non nasce però caso, dalla buona volontà, o da un amore ossessivo per la bicicletta. Nasce da una visione chiara. Il cicloturismo che ha in mente VENTO è un argine al declino e una porta aperta alla scoperta di una bellezza che è dietro l’angolo di casa e che potremmo esplorare con la facilità di una pedalata.

VENTO è un filo leggero che ricuce le tante economie locali che non possono chiudere che riscrive un racconto unico per quelle migliaia di beni culturali che si trovano tra Venezia e Torino e che ignoriamo quando usiamo le alte velocità. E' il racconto di un paesaggio bello e punteggiato, km dopo km, tra risaie, campi, boschi, fiumi minori, architetture idrauliche e rurali, musei di guerra e geste agricole, ricette e piatti tipici. Lungo il Po è nascosta tutta questa ricchezza. Manca però un filo narrativo che riporti alla luce questi tesori. VENTO è quel filo narrativo. Un filo che ricuce e guida i nostri sguardi nel territorio. Un territorio che oggi non c'è ma che esiste e resiste allo spopolamento, che vuole un progetto non per sopravvivere ma per vivere".


Progetto VENTO


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