Come sostenere il turismo nell’ambito dell’emergenza covid19: le proposte di AITR

Inserito da Giorgio Gatta martedì 21 aprile 2020

AITR è stato invitato dal Senato a presentare delle proposte in merito alle iniziative di sostegno ai comparti dell’industria, del commercio e del turismo nell’ambito della congiuntura economica conseguente all’emergenza da COVID-19.


L’Associazione Italiana Turismo Responsabile ritiene che uno degli obiettivi politici prioritario per il Governo debba essere la salvaguardia del patrimonio di competenza, di esperienza, di professionalità espresso dal tessuto di piccole e medie imprese turistiche che operano in Italia.

Per conseguire questo obiettivo è indispensabile creare un fondo per il turismo che sostenga le imprese, che usciranno profondamente danneggiate dalla lunga emergenza, un fondo che favorisca anche azioni di adeguamento e di riqualificazione in termini di sicurezza e di sostenibilità ambientale; il sostegno deve evitare eccessi di burocratizzazione procedurale e prevedere assoluta chiarezza e omogeneità a livello nazionale per quanto riguarda le normative di sicurezza specifiche che riguarderanno l’alloggio, il trasporto e la ristorazione: mantenimento delle distanze, uso delle mascherine e dei guanti, sanificazione, igienizzazione, gestione delle emergenze e ricorso alla quarantena.


Va difeso il lavoro dipendente, anche stagionale attraverso il prolungamento della possibilità di ricorso alla cassa integrazione in deroga e ad altre eventuali forme di integrazione del reddito.


In questo contesto va accresciuto l’impegno contro l’evasione fiscale che resta molto diffusa nel comparto del turismo, e va proseguita l’azione affinché le grandi multinazionali dell’intermediazione turistica siano costrette al rispetto delle normative fiscali in relazione ai ricavi conseguiti nei vari paesi.


AITR è decisamente favorevole alla istituzione del Bonus Vacanza a sostegno della domanda, che verosimilmente faticherà a riprendersi a causa della minore disponibilità di risorse economiche per gran parte delle famiglie e di un possibile aumento dei prezzi dovuto all’adozione di misure di distanziamento. Raccomanda che non vengano commessi gli errori che nel passato portarono al fallimento dell’esperienza analoga. 


AITR ritiene che vada sostenuto il turismo scolastico puntando anche ad una sua rimodulazione nei vari periodi dell’anno per evitare fenomeni di sovraffollamento nelle località di destinazione.


Una particolare attenzione va riservata alle categorie più fragili come anziani e persone con disabilità, e a cui non può essere impedito di continuare a viaggiare. Vanno loro garantite misure di sicurezza e di assistenza.


Le normative previste da Codice del Turismo, in particolare l’art. 41, hanno dimostrato i loro limiti in una situazione di emergenza diffusa; AITR ritiene che sia stato giusto e opportuno derogarvi e con l’istituzione dei voucher lasciati alla decisione degli organizzatori di viaggio; ritiene che per il futuro debbano essere previste forme di più equa e solidale distribuzione dei rischi e dei danni nell’intera filiera turistica. L’esperienza maturata nel pur piccolo ambiente del turismo responsabile ha dimostrato che ove esistano relazioni di partenariato e di condivisione fra i diversi attori, dal fornitore locale fino al turista, i problemi si possano risolvere in modo amichevole e basato sulla comprensione e sul rispetto reciproco.


AITR ritiene che la promozione in Italia debba in particolare concentrarsi sulla fruizione turistica di aree interne, Parchi, cammini, piccoli borghi, media montagna, sull’escursionismo naturalistico e sul cicloturismo. Ciò al fine di combinare vita sana all’aria aperta, attività fisica, distribuzione più equilibrata dei flussi turistici nello spazio e nel tempo, scoperta della ricchezza culturale e naturalistica dell’intero territorio nazionale, nel convincimento che il pregio del viaggio e della vacanza dipenda principalmente dalle esperienze che si compiono, dalle relazioni che si creano, dagli incontri, da momenti di scoperta, da gradevoli sorprese.


Anche la promozione all’estero, che si renderà necessaria, dovrà, oltre ad assicurare la sicurezza, puntare ad una distribuzione dei flussi e delle presenze che riguardi l’intero territorio nazionale, evitando o almeno riducendo i fenomeni di sovraffollamento e di overtourism che negli ultimi anni hanno afflitto parecchie località italiane.  


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