Viaggio con le Bloggers sulle colline forlivesi in "Autunno nei Borghi della Romagna" /6

Inserito da Giorgio Gatta martedì 28 settembre 2021

Incontrando Jader Dardi

Per Jader Dardi, Sindaco di Modigliana, la cura dei dettagli è una cosa importante e non è solo una questione di esperienza politica.


Jader Dardi ha il gusto del bello e delle cose fatte bene: è la guida per il paese che vorresti, perché non importa il tempo che hai a disposizione o se sei distratto dai tuoi pensieri, lui sa catturare la tua attenzione.


Le bloggers, Giorgia, Sara, Giulia e Roberta esplodono in un fragoroso: “Ma questo è il più bel borgo che abbiamo mai visto!”


Sorrido a questa fuoriuscita di emozioni delle ragazze e certo non le voglio contraddire, ma io credo che Jader Dardi ci abbia messo del suo.


La cura dei dettagli fa la differenza sul modo di narrare un luogo ed è sicuro che Jader questo lo sa fare bene.


Sarà anche che il centro storico di Modigliana con le sue luci di sera ha un fascino particolare ed in effetti il giro è estremamente godibile.


Scopriamo un borgo meraviglioso senza farci attanagliare dal poco tempo a disposizione e nessuno di noi sente la stanchezza della giornata del Blog Tour.


Una serata come questa poteva appesantirci, ma colgo invece nell’aria una certa euforia fra di noi come se avessimo appreso il dono di questo borgo.


Mentre stiamo uscendo dal centro storico percorriamo una via più stretta molto carina dove c’è una piccola trattoria e Jader tutto orgoglioso ci dice come ha spinto i gestori a venire sulla via con i tavoli, dispensando loro anche altri consigli…


Effettivamente è un colpo d’occhio eccezionale per un turista che, attraversato il ponte, si avvia per il centro. Poi mi fa anche notare come i portoni delle case dovrebbero essere tenuti meglio e la via sarebbe così molto più gradevole...




I Sentieri Agrourbani sono una vera chicca di questo territorio.


In un’unica cartina trovi sia il centro di Modigliana che tutta la sentieristica: con lo slogan “TRE VALLI DAL CENTRO”: tutto parte dal centro e tutto ritorna al centro.


La genialità dell’impresa è che il centro di Modigliana, la campagna e le colline circostanti sono un tutt’uno rilevante al quale ridefinirsi nell’identità.


Il messaggio al turista è: 180 kilometri di sentieri, 9 percorsi ad anello, un territorio da scoprire QUESTO È MODIGLIANA!


Non poteva poi mancare il gioco: il Passaporto del Viaggiatore.


Che idea meravigliosa! Vi consiglio di cliccare qui perché le modalità di questo gioco sono molto divertenti e accattivanti.


“Buon viaggio...ci rivediamo in centro!”



 

Poco fuori Modigliana, sul Trebbio, si trova “Il Teatro” dove siamo accolti da Luca e Stefania per la cena.


Sono una giovane coppia che dal 2014 ha preso in mano l’azienda agricola che apparteneva alla famiglia di Stefania diventando viticoltori biologici trai i più apprezzati del territorio e non solo.


Luca è un faentino come me ed è un vero e proprio cultore del vino: ce ne illustra tutte le caratteristiche a partire dalla sua terra argillosa.


È estremamente puntiglioso sia nella descrizione dei vini che delle pietanze di cui illustra con cura anche gli odori e i sapori essendo uno chef molto raffinato.


Tutti i piatti sono di sua invenzione e certamente se vai a mangiare da lui più volte non troverai mai lo stesso menù.


Ma c’è una cosa che mi ha sorpreso più di tutto: vi è un’unica tavola rettangolare grande e lui prende le prenotazioni solo per quel tavolo.


Che ci sia solo una coppia prenotata o 10 persone per Luca non fa differenza: preferisce avere meno clienti, ma potersi dedicare completamente a loro. Eccezionale!


E ciò si vede anche dal suo intrattenersi con noi tutte le volte che può e nel raccontarci la sua storia.


In una semplice corte di campagna sei accolto come se fossi l’ospite più gradito sulla faccia della terra: a chi non piacerebbe essere trattato al meglio mangiando deliziosamente?


Salse uniche, carni e primi piatti che ti invogliano solamente di mangiarne di più e che non dimenticherai facilmente.


Foto di Giorgia Tonini di La valigia di Pimpi.


Giorgio Gatta


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