Si conclude dopo 7 mesi e 560 eventi la XIII Edizione di IT.A.CÀ

Durante i 7 mesi di festival 'diffuso' in quasi tutta la penisola sono stati oltre 30.000 i partecipanti agli eventi in presenza dedicati al turismo responsabile a conclusione di questa edizione, IT.A.CÀ lancia il Manifesto in 8 punti.
La XIII edizione di IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile chiude i battenti registrando un record di presenze – oltre 30.000 – nei 560 eventi organizzati dalle 23 tappe che hanno accolto il pubblico nelle 15 regioni italiane aderenti al progetto.
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“L’impatto della pandemia ha generato nel turismo una crisi mai vista prima, e se alcuni modelli turistici sono stati costretti ad affrontare diverse contraddizioni legate alla loro insostenibilità, altri ne hanno beneficiato – dichiara Pierluigi Musarò, Direttore di IT.A.CÀ – Così è stato per i tanti territori in cui abbiamo realizzato il Festival: esperienze vissute in sicurezza e a contatto diretto con gli abitanti e lo spirito dei luoghi, forse prova del radicale cambiamento psicologico nell’approccio alle vacanze e del fatto che la relazione umana vale più di prima”.
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Contando su una rete di oltre 750 realtà nazionali e internazionali – 50 in più dello scorso anno! – IT.A.CÀ ha sviluppato il tema ‘Diritto di Respirare’ da maggio a novembre, organizzando, oltre agli eventi ‘live’, anche 9 webinar con 34 esperti nel settore del turismo accessibile e sostenibile, tra cui anche scrittori, ricercatori, accademici, guide turistiche, attivisti per l’ambiente. In generale, il Festival è stato molto seguito anche sui canali social e web, raggiungendo oltre 3 milioni di utenti nei 7 mesi di programmazione. Dei 560 eventi ‘live’ promossi dalle tappe, 340 rappresentano gli itinerari a piedi e in bicicletta, a riprova dell’esigenza di decelerare il passo per riprendere un ritmo di vita più lento e in sintonia con la natura e i luoghi da scoprire. Molto presente nel Festival lo sguardo e l’attenzione, che si traduce in azione, all’accessibilità: ad esempio, la partnership con l’azienda italiana Remoove che si occupa di mobilità sostenibile e turismo inclusivo ha generato ben 13 bike tour accessibili sulle tappe di Bologna, Monferrato, Brescia e le sue Valli, Ravenna, Spilamberto –Modena, Trieste –Gorizia, Sestri Levante –Tigullio e Trentino. I bike tour hanno visto la partecipazione di oltre 400 amanti della bici e turisti responsabili, che hanno aderito al messaggio di inclusione e accessibilità partecipando anche ai momenti di formazione e confronto con istituzioni locali, operatori e realtà che si occupano anche di turismo inclusivo.
A conclusione di questa edizione della ‘ri-partenza’, che ha rilanciato la voglia di viaggiare e spostarsi, IT.A.CÀ propone il MANIFESTO IN 8 PUNTI una sintesi efficace di ciò che sta alla base del lavoro che danni svolge il pool del Festival. Costruito nell’ottica di continuare a proporre modelli di viaggio sostenibili e attenti alle comunità e ai territori, il MANIFESTO IN 8 PUNTI rappresenta la base di ciò che fa il festival e la sua rete da tempo, di ciò in cui crede chi opera nel turismo sostenibile e di quello che si intende portare avanti, non solo un modo di viaggiare ma di vivere, improntato sul rispetto e lo sviluppo dell’essere umano.
AITR Associazione Italiana Turismo Responsabile









