Coltivare la memoria storica della guerra per promuovere la pace a Villa Caprile
Su invito dell'amico Walter Cortesi il sabato pomeriggio lo passo nella splendida Villa Caprile a Pesaro.
È la sede dell'Istituto Agrario e da tempo l'Associazione CRB 360° in maniera del tutto professionale, anche se confusa, si diletta a ritrovare dei reperti di archeologia militare fra le varie collinette che costituiscono una piccola fettina del Parco Naturale del Monte Bartolo.
Ma la loro specialità è il restauro dei Bunker della Seconda Guerra Mondiale e pertanto essendo la zona sul fronte della Linea Gotica, c'è tanto da fare.
C'ero stato un anno prima, ma adesso sono strabiliato dai progressi che hanno fatto con l'apertura di un bunker bello e pulito come se ci si dovesse vivere dentro.
Il percorso che porta dentro al bunker, anche se non è originario, è veramente molto accogliente e ti invoglia ad andarlo a visitare.
Sono sempre di più le persone che si avvicinano a conoscere i manufatti della guerra di un recente passato, che incuriosisce le persone quando gliele fai osservare attraverso le associazioni e le guide turistiche che te li fanno apprezzare.
Mirco Montanari mi racconta tutti i progetti che hanno di Villa Caprile e sono veramente tanti e bene impostati.
L'unico dilemma è che questo Museo della Linea Gotica a Villa Caprile a crederci sono veramente in pochi.
A parte le fruttuose collaborazioni che per fortuna ci sono, sembra che la burocrazia statale remi sempre contro e la politica è in ritardo.
I ragazzi del Crb 360 con la Vicepreside dell'Istituto Tecnico Agrario ITAA Cecchi di fatto sono soli in un tipo di società che si ostina a non fare i conti con il suo recente passato e anzi vorrebbe dimenticarselo.
Mentre la memoria storica serve proprio a consapevolizzare le persone affinché la guerra sia bandita pèr sempre prima nel cuore delle persone e poi nella cultura nelle nazioni.
Perché come ha detto Walter Cortesi alla fine della giornata ai suoi associati: non dobbiamo dimenticare che facciamo tutto questo per educare alla pace.
I miei più vivi complimenti per essere poi diventati partner della prima scuola italiana dedicata agli appassionati di metal detector che consolida in maniera autorevole in campo nazionale l'Associazione CRB 360.
Giorgio Gatta
